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Trekking a cavallo nel deserto: l’avventura più attesa del 2026

Trekking a cavallo nel deserto: l’avventura più attesa del 2026

Ci sono esperienze che arrivano come un richiamo silenzioso. Non fanno rumore, ma si fanno spazio dentro. E quando lo senti, quel richiamo, capisci che è tempo di partire. Di lasciarti guidare dal vento e dalla sabbia, di ascoltare ciò che hai messo a tacere per troppo tempo.

Il trekking a cavallo nel deserto del Marocco è proprio questo: un viaggio profondo, essenziale, radicale. E nel 2026 torna con tre date esclusive, pronte a ospitare chi è in cerca di autenticità, bellezza e trasformazione.

Un deserto da attraversare, un cavallo da ascoltare

Il deserto trasmette un’energia che non riesci a spiegare. Devi viverla, camminarci scalzo, sentirla sotto pelle.

Il deserto marocchino non è un luogo vuoto. È essenziale, ma ricchissimo. Ricco di silenzi, di colori che cambiano con il sole, di paesaggi che non smettono di stupire: dalle pianure di sabbia ai villaggi in terra cruda, dalle montagne del Jebel Bani ai fiumi da guadare, come l’Oued Draa.

Nel cuore del deserto, non sei mai davvero solo. C’è un compagno silenzioso che ti osserva, ti ascolta, cammina al tuo fianco: il tuo cavallo. Questo trekking non è una semplice escursione, ma un cammino condiviso. Si avanza insieme tra distese di sabbia che sembrano infinite, si galoppa quando il vento lo permette, si scende dalla sella per camminare accanto, si dorme vicini, sotto lo stesso cielo punteggiato di stelle. È un legame che nasce giorno dopo giorno, gesto dopo gesto, sguardo dopo sguardo.

I cavalli arabo-berberi del Ranch de Diabat sono scelti con cura e preparati con amore: prima dell’inizio del trekking vengono portati nel deserto per acclimatarsi. Qui, immersi nella terra rossa ricca di metalli, i loro corpi si trasformano. Il pelo si fa lucente, i muscoli si rinvigoriscono, lo sguardo si accende. Anche loro, in fondo, vivono un’esperienza di rinascita.

Tra questi c’è Sultan, il cavallo con cui Erika, una delle guide di questo viaggio, ha attraversato per la prima volta il deserto, nel lontano 2008. Un legame nato quasi per caso, ma diventato profondo come quello tra anime affini. Diciassette anni dopo, Sultan ha percorso con lei altri 300 chilometri tra sabbia e cielo, in due delle tre tappe previste, per non affaticarlo troppo.

Per Erika, rivederlo lì è stato come tornare a casa.

Una rotta leggendaria tra fiumi, oasi e villaggi touareg

Il percorso si snoda in una delle regioni più affascinanti del sud marocchino. Il fiume Oued Draa, linfa vitale per le coltivazioni di datteri e angurie, accompagna i primi tratti del viaggio. In sella, si attraversano villaggi berberi e touareg, incontrando comunità che vivono ancora secondo i ritmi ancestrali del deserto. Le tappe rievocano l’eco delle antiche rotte della Parigi-Dakar, di cui si sentono ancora i racconti, i canti, le tracce.

Uno dei momenti più intensi è l’ascesa al Jebel Bani, una catena montuosa che regala una vista spettacolare sulla pianura desertica. Da lassù, il mondo sembra immobile. Il tempo si dilata. E il cavaliere diventa parte integrante del paesaggio.

Vita nel deserto: bivacchi, falò e notti sotto le stelle

Ogni giornata si conclude con il montaggio del bivacco: tende confortevoli, cibo caldo, e il silenzio vibrante del deserto che cala attorno. La sera, il fuoco si accende, e si crea il cerchio. I racconti emergono, le risate si mescolano al vento, e ci si riscopre più umani, più presenti.

Il cielo stellato del deserto marocchino non ha eguali. La luna illumina le tende, le stelle sembrano così vicine da poterle toccare. In quei momenti, il telefono non serve, i pensieri si fermano, e la connessione con sé stessi si fa profonda.

Un viaggio per chi?

Per chi sogna un’esperienza autentica.
Per chi ama i cavalli e vuole scoprire il Marocco da un punto di vista diverso.
Per chi è pronto a lasciarsi cambiare da un viaggio.

È il viaggio giusto per te?

Sì, se cerchi un’esperienza intensa ma accessibile, pensata per chi ama la natura e i cavalli.
Sì, se desideri staccare, rallentare e ascoltare davvero.
Sì, se sogni il silenzio del deserto, la complicità con un animale, e il calore di un gruppo che diventa famiglia.

“Anche chi arriva pieno di pensieri, qui trova pace. Il deserto ti spoglia del superfluo. Ti rimette in contatto con l’essenziale.”

Il cuore del viaggio: ciò che resta

Questo non è un tour. È un’esperienza. Quando torni, ti ritrovi a pensare al sole che tramonta sulle dune, al respiro del tuo cavallo, agli incontri nei villaggi, al silenzio che non fa paura.

Il deserto ti toglie tutto il superfluo. E ti restituisce te stesso.  Un viaggio così non si racconta fino in fondo. Si vive. E quando lo vivi, lo porti con te per sempre. 

Ci sono viaggi che si dimenticano e altri che restano addosso. Questo trekking è uno di quelli che lasciano il segno.

“Il trekking nel deserto del Marocco lo devi fare almeno una volta nella vita. Perché è unico. E perché dopo non sarai più la stessa persona.”

Se vuoi esserci, il momento di decidere è ora. Affrettati, perché i posti sono limitati!

 

FAQ - Domande Frequenti

A chi è adatto questo trekking a cavallo nel deserto?

A cavalieri intermedi ed esperti. Serve buona forma fisica, spirito di gruppo e comodità con la vita outdoor (bivacchi, notti in tenda).

Quando si svolge e quanti posti sono disponibili?

Il viaggio torna nel 2026 con tre date esclusive e posti limitati. Se senti “il richiamo del deserto”, ti consigliamo di bloccare il tuo posto con anticipo: i gruppi sono contenuti per garantire autenticità, sicurezza e un rapporto profondo con il cavallo.

Cosa prevede l’itinerario?

Il percorso attraversa il sud del Marocco tra Oued Draa, villaggi berberi e touareg e l’ascesa panoramica al Jebel Bani. Si alternano tratti in sella e a piedi accanto al cavallo, con paesaggi che cambiano luce e colore durante la giornata e momenti di galoppo quando il vento lo permette.

Come si vive durante il trekking (bivacchi, cavalli, atmosfera)?

Ogni tappa si chiude con il bivacco: tende confortevoli, fuoco serale, racconti e notti sotto un cielo di stelle. I cavalli arabo-berberi del Ranch de Diabat sono scelti e preparati con cura: un mese prima vengono acclimatati nel deserto, così da affrontare il viaggio in pieno equilibrio e creare con te un legame autentico.



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