La cucina marocchina è il risultato di interazioni tra culture e nazioni, con influenze di diverso genere: berbere, moresche, mediterranee e arabe.
La cucina marocchina è il risultato di interazioni tra culture e nazioni, con influenze di diverso genere: berbere, moresche, mediterranee e arabe.
Simbolo della cucina tipica marocchina è sicuramente il cous cous, tipico del Maghreb e delle isole mediterranee italiche. Il cous cous ha origine tra i berberi, in Marocco e in Algeria, tra l’XI e il XIII secolo.
Il cous cous è formato da chicchi di semola (grano duro macinato in modo grossolano) o di miglio, in alcune regioni. La semola viene lievemente irrorata d’acqua e lavorata con le mani, a cui vengono aggiunti chicchi di semola asciutta per separare le palline lavorate, poi setacciate. È un processo di lavorazione molto lungo, in quanto la semola viene continuamente lavorata e passata al setaccio. Secondo la tradizione, infatti, erano le donne a radunarsi per giorni, con l’obiettivo di preparare grandi quantità di cous cous. Se seccati al sole, poteva mantenersi per mesi e mesi. Nell’area maghrebina, il cous cous si serve con verdure.
In Marocco, in particolare, si può trovare con pesce in salsa agrodolce con uvetta e cipolle.
Anche la Tajine, come il cous cous, ha origine berbera. Tipica della cucina maghrebina, la Tajine è un piatto di carne o pesce in umido, il cui nome deriva dal tipico piatto in terracotta, spesso decorata, in cui viene cucinato.
Le tajine possono essere:
Mqualli, ossia pollo con limone e olive;
Kefta, ossia polpette e pomodori;
Mrouzia, ossia agnello con prugne e mandorle.
Originariamente, la tajine veniva cotto alla brace. Oggi il piatto tipico in terracotta è stato ammodernato, grazie a un fondo di metallo in grado di resistere alle alte temperature e alle fiamme dei fornelli a gas.
La tajine viene cotto a fuoco basso e lento, di modo che la carne rimanga tenera e assorba tutti gli aromi, tra cui cannella, zafferano, curcuma, zenzero, aglio e pepe.
Il baghrir o beghrir è una cialda di semola o farina, tipica del Marocco e dell’Argentina. Si intingono nel burro, nel miele o nella marmellata. Vengono tipicamente serviti durante la colazione, come spuntino per l’Īftar durante il Ramadan.
Per esempio, è possibile gustarlo all’indomani della nostra notte in Bivacco Marocchino.
Lo Zaloouk fa parte della cucina tipica marocchina: si tratta di un’insalata calda a base di melanzane, cotta sopra il fuoco per dare un retrogusto di affumicato.
La cucina tipica marocchina è speziata e ricca di sapori e odori. Mangiare in Marocco significa immergersi in secoli di storia e tradizione, con origini estremamente lontani. Negli anni, i piatti sono stati impreziositi e ammodernati, ma mantengono vivido il ricordo dei popoli che hanno attraversato queste terre.
Tra i prodotti tipici marocchini, sicuramente troviamo molto varietà di pesce, sia in area mediterranea che nella zona della regione di Essaouira, sull’Oceano Atlantico. Tipico della cucina marocchina è però certamente anche il tè alla menta, risultato di un infuso di tè verde e menta, accompagnato dallo zucchero. Ha un’origine colonialista: infatti il tè venne dato in dono dalla regina Anna di Gran Bretagna al sultano Mulay Ismail, in segno di riconoscenza per aver liberato alcuni prigionieri britannici.
Grazie alle molteplici attività fuoriporta di due o più giorni, è possibile gustare questi prelibati piatti marocchini in molte delle escursioni: l’obiettivo è permettere ai nostri avventurieri di vivere l’esperienza marocchina nella sua totalità.
Scopri come immergerti nelle bellissime terre di Essaouira, cavalcare in riva all’Oceano o immergerti nelle dune desertiche del Marocco.
Il piatto tipico marocchino: il couscous
Simbolo della cucina tipica marocchina è sicuramente il cous cous, tipico del Maghreb e delle isole mediterranee italiche. Il cous cous ha origine tra i berberi, in Marocco e in Algeria, tra l’XI e il XIII secolo.
Il cous cous è formato da chicchi di semola (grano duro macinato in modo grossolano) o di miglio, in alcune regioni. La semola viene lievemente irrorata d’acqua e lavorata con le mani, a cui vengono aggiunti chicchi di semola asciutta per separare le palline lavorate, poi setacciate. È un processo di lavorazione molto lungo, in quanto la semola viene continuamente lavorata e passata al setaccio. Secondo la tradizione, infatti, erano le donne a radunarsi per giorni, con l’obiettivo di preparare grandi quantità di cous cous. Se seccati al sole, poteva mantenersi per mesi e mesi. Nell’area maghrebina, il cous cous si serve con verdure.
In Marocco, in particolare, si può trovare con pesce in salsa agrodolce con uvetta e cipolle.
Tajine di carni speziate
Anche la Tajine, come il cous cous, ha origine berbera. Tipica della cucina maghrebina, la Tajine è un piatto di carne o pesce in umido, il cui nome deriva dal tipico piatto in terracotta, spesso decorata, in cui viene cucinato.
Le tajine possono essere:
Mqualli, ossia pollo con limone e olive;
Kefta, ossia polpette e pomodori;
Mrouzia, ossia agnello con prugne e mandorle.
Originariamente, la tajine veniva cotto alla brace. Oggi il piatto tipico in terracotta è stato ammodernato, grazie a un fondo di metallo in grado di resistere alle alte temperature e alle fiamme dei fornelli a gas.
La tajine viene cotto a fuoco basso e lento, di modo che la carne rimanga tenera e assorba tutti gli aromi, tra cui cannella, zafferano, curcuma, zenzero, aglio e pepe.
Baghrir
Il baghrir o beghrir è una cialda di semola o farina, tipica del Marocco e dell’Argentina. Si intingono nel burro, nel miele o nella marmellata. Vengono tipicamente serviti durante la colazione, come spuntino per l’Īftar durante il Ramadan.
Per esempio, è possibile gustarlo all’indomani della nostra notte in Bivacco Marocchino.
Zaalouk di melanzane
Lo Zaloouk fa parte della cucina tipica marocchina: si tratta di un’insalata calda a base di melanzane, cotta sopra il fuoco per dare un retrogusto di affumicato.
La cucina tipica marocchina
La cucina tipica marocchina è speziata e ricca di sapori e odori. Mangiare in Marocco significa immergersi in secoli di storia e tradizione, con origini estremamente lontani. Negli anni, i piatti sono stati impreziositi e ammodernati, ma mantengono vivido il ricordo dei popoli che hanno attraversato queste terre.
Tra i prodotti tipici marocchini, sicuramente troviamo molto varietà di pesce, sia in area mediterranea che nella zona della regione di Essaouira, sull’Oceano Atlantico. Tipico della cucina marocchina è però certamente anche il tè alla menta, risultato di un infuso di tè verde e menta, accompagnato dallo zucchero. Ha un’origine colonialista: infatti il tè venne dato in dono dalla regina Anna di Gran Bretagna al sultano Mulay Ismail, in segno di riconoscenza per aver liberato alcuni prigionieri britannici.
La cucina tipica marocchina al Ranch de Diabat
Grazie alle molteplici attività fuoriporta di due o più giorni, è possibile gustare questi prelibati piatti marocchini in molte delle escursioni: l’obiettivo è permettere ai nostri avventurieri di vivere l’esperienza marocchina nella sua totalità.
Scopri come immergerti nelle bellissime terre di Essaouira, cavalcare in riva all’Oceano o immergerti nelle dune desertiche del Marocco.