I Tuareg sono un gruppo etnico, di tradizione nomade, che vive lungo il deserto del Sahara. La lingua Tuareg è un dialetto berbero. Si crede siano i discendenti diretti dei Berberi, autoctoni del nord Africa. Alcune delle tribù Tuareg si sono islamizzate, mentre altre sono ancora legate alle credenze tribali del nord Africa.
Per secoli i Tuareg furono dominatori indiscussi del deserto, mentre oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori.
Nel Nord del Niger, alcuni gruppi di guerrieri Tuareg portano avanti una lotta d’indipendenza ancestrale, con lo scopo di raggiungere l’autodeterminazione politica e culturale, al fine di essere riconosciuti come gruppo politico e sociale a sé stante.
- Imajaghan: le tribù nobili;
- Imghad: le tribù vassalle;
- Iklan: gli schiavi domestici.
I nobili hanno il monopolio delle armi e dei dromedari: sono tradizionalmente guerriglieri. I vassalli, liberi, praticano l’allevamento, sia di loro proprietà che di proprietà dei nobili, ma in modo libero e percependo uno stipendio. Gli schiavi sono stati ottenuti come premi di guerra. Sebbene la nuova legislazione portata dai colonialisti francesi abbia eliminato la schiavitù, in alcuni territori esistono ancora forme di schiavitù sotto il controllo dei Tuareg.
Con ospiti e viaggiatori condividono la cerimonia del thè. Tradizionalmente si preparava il thè per meditare, perché ritenevano che il fischio della teiera, mentre l’acqua gorgoglia e bolle, aiutasse a calmare la mente. Il thè viene preparato con tre diverse preparazioni:
- Il thè della morte: amaro e forte;
- Il thè della vita: dolce con retrogusto amaro;
- Il thè dell’amore: dolce e inebriante.
Le donne Tuareg, infatti, prima del matrimonio possono tranquillamente avere più partner. Tuttavia, esistono regole di buon costume infrangibili: gli uomini possono entrare e uscire dalle tende delle donne, ma devono necessariamente giungere all’imbrunire e andare via prima dell’alba.
Inoltre, le donne Tuareg non hanno la funzione di matrone, ma posseggono case e animali, bene primario per i Tuareg, che sopravvivono proprio grazie alla pastorizia.
Molti matrimoni – tradizionali – Tuareg si concludono con il divorzio: è la donna che mantiene i beni familiari. Tra le altre cose, sono le donne spesso a richiedere il divorzio, talvolta obbligando gli uomini a tornare a vivere dalla madre.
Nel Nord del Niger, alcuni gruppi di guerrieri Tuareg portano avanti una lotta d’indipendenza ancestrale, con lo scopo di raggiungere l’autodeterminazione politica e culturale, al fine di essere riconosciuti come gruppo politico e sociale a sé stante.
Società Tuareg
La società Tuareg è estremamente gerarchizzata, al cui interno esistono vere e proprie caste. Le tre classi sociali principali sono:- Imajaghan: le tribù nobili;
- Imghad: le tribù vassalle;
- Iklan: gli schiavi domestici.
I nobili hanno il monopolio delle armi e dei dromedari: sono tradizionalmente guerriglieri. I vassalli, liberi, praticano l’allevamento, sia di loro proprietà che di proprietà dei nobili, ma in modo libero e percependo uno stipendio. Gli schiavi sono stati ottenuti come premi di guerra. Sebbene la nuova legislazione portata dai colonialisti francesi abbia eliminato la schiavitù, in alcuni territori esistono ancora forme di schiavitù sotto il controllo dei Tuareg.
Tradizioni Tuareg
Ancestralmente legati ai dromedari, sono soprannominati uomini blu, per la tradizione ancestrale degli uomini di coprirsi il capo con un velo blu. Il velo è obbligatorio solo per gli uomini.Con ospiti e viaggiatori condividono la cerimonia del thè. Tradizionalmente si preparava il thè per meditare, perché ritenevano che il fischio della teiera, mentre l’acqua gorgoglia e bolle, aiutasse a calmare la mente. Il thè viene preparato con tre diverse preparazioni:
- Il thè della morte: amaro e forte;
- Il thè della vita: dolce con retrogusto amaro;
- Il thè dell’amore: dolce e inebriante.
Donne Tuareg
Nonostante la società Tuareg sia fortemente islamizzata e gerarchizzata, le donne Tuareg, musulmane, non portano il velo, possono avere più partner sessuali e chiedere il divorzio. Sebbene sia un popolo antichissimo, la loro società è estremamente progressista, e con particolare rapidità respinge pratiche controverse per abbracciare la contemporaneità.Le donne Tuareg, infatti, prima del matrimonio possono tranquillamente avere più partner. Tuttavia, esistono regole di buon costume infrangibili: gli uomini possono entrare e uscire dalle tende delle donne, ma devono necessariamente giungere all’imbrunire e andare via prima dell’alba.
Inoltre, le donne Tuareg non hanno la funzione di matrone, ma posseggono case e animali, bene primario per i Tuareg, che sopravvivono proprio grazie alla pastorizia.
Molti matrimoni – tradizionali – Tuareg si concludono con il divorzio: è la donna che mantiene i beni familiari. Tra le altre cose, sono le donne spesso a richiedere il divorzio, talvolta obbligando gli uomini a tornare a vivere dalla madre.